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Cos'è la biodiversità

La Convenzione sulla Biodiversità, elaborata a Rio de Janeiro nel 1992, afferma il valore intrinseco della diversità biologica e dei suoi vari componenti: ecologici, genetici, sociali ed economici, scientifici, educativi culturali, ricreativi ed estetici.
La convenzione riconosce inoltre che l'esigenza fondamentale per la conservazione della diversità biologica consiste nella salvaguardia in situ degli ecosistemi e degli habitat naturali, col mantenimento e ricostruzione delle popolazioni di specie vitali nei loro ambienti naturali.

Nelle regioni più industrializzate d'Europa, poche persone hanno la fortuna di abitare in ambienti a contatto con la natura, percependo i suoi suoni e i suoi profumi, vedendo e vivendo accanto a piante ed animali selvatici, accorgendosi quotidianamente del mutare delle stagioni. La maggior parte della popolazione, infatti, abita in agglomerati urbani, immersa in ambienti artificiali.

Biodiversità è la varietà delle forme di vita vegetali e animali presenti negli ecosistemi del pianeta. Il termine viene anche usato per indicare la variabilità genetica all'interno di una specie.
La sopravvivenza di ogni specie dipende dalla varietà di popolazioni che la compongono. Minor variabilità significa minori possibilità di sopravvivere.

La biodiversità degli ecosistemi è riferita ai diversi ambienti in cui la vita è presente: la foresta, la barriera corallina, gli ambienti sotterranei, il deserto, le torbiere. La scomparsa di questi ambienti comporta il rischio di estinzione delle specie che vi abitano.

La diversità specifica rappresenta il complesso delle specie che abitano una certa regione. Alcuni autori la definiscono alfa-diversità. Indica la diversità tassonomica, quindi non solo la ricchezza di specie di una regione ma anche le relazioni tra le diverse specie.

La diversità culturale, infine, come la diversità genetica e la diversità specifica, è biodiversità. Si può esprimere in vari modi, con la diversità di linguaggio, di cultura o altro, e rappresenta una soluzione al problema della sopravvivenza della vita in ambienti mutevoli.


 


 

Dal 1960 al 1990 è andato perso 1/5 delle foreste pluviali tropicali.

Dalla biodiversità dipende sia la qualità dell'esistenza umana sia la possibilità di sopravivvenza.


I fattori che contribuiscono alla perdita di biodiversità sono:

  1. la distruzione degli habitat
  2. la colonizzazione di nuovi habitat da parte di specie aliene
  3. l'innalzamento della temperatura