Altre opere

Sebbene la gloria di Hans Christian Andersen derivi dalle sue favole, che si collocano tra i capolavori della letteratura mondiale, bisogna ricordare che lo scrittore fu assai prolifico: scrisse infatti romanzi, biografie, libri di viaggio, opere teatrali, testi di canzoni e poesie.

Hans Christian Andersen scrisse parecchi romanzi e brevi racconti, di cui i principali sono Improvisatoren [L'improvvisatore], O.T., Lykke-Peer [Peer il fortunato] e De to Baronesser [Le due baronesse]. Specialmente il primo, L'improvvisatore, è degno di nota per gli Italiani, perché è interamente ambientato in Italia e fu scritto basandosi sulle esperienze che Andersen ebbe durante il suo primo grande viaggio nella penisola. Questo romanzo fu anche la prima opera che gli diede fama internazionale, prima delle favole (il primo libro di fiabe è del 1835).

Andersen scrisse cinque libri di viaggio, a cui si devono aggiungere diversi articoli e racconti di costume, che ci danno un'idea della vita in Europa nel XIX secolo. I titoli più importanti sono:

  • En Digters Bazar [Il bazar di un poeta] (1842)
  • I Sverrig [In Svezia] (1851)
  • Silkeborg (1853)
  • Skagen (1859)
  • Et besøg hos Charles Dickens i Sommeren 1857 [Una visita a Charles Dickens nell'estate del 1857] (1860).
  • I Spanien [In Spagna] (1863)
  • Et Besøg i Portugal 1866 [Una visita in Portogallo] (1868)

Lo scrittore si cimento nella scrittura o adattamento di una trentina circa di commedie, di generi assai diversi tra loro.

Infine Hans Christian Andersen — oltre a tenere un diario che si sviluppa in 12 volumi e in cui, giorno per giorno, annotava tutto quello che aveva fatto — scrisse ben tre autobiografie.

La prima, incompiuta e che è intitolata Levnedsbogen [Ricordi], la scrisse l'anno precedente al suo primo viaggio in Italia ed è stata pubblicata solo nel 1926.

La seconda fu pubblicata in tedesco a Lipsia nel 1847 e si intitola in danese Mit eget Eventyr uden Digtning [La mia favola personale senza composizione]. Quest'opera fornì la base per la terza ed ultima autobiografia, Mit Livs Eventyr [La favola della mia vita] (1855), pubblicata in due volumi nella sua Opera Omnia che era iniziata ad uscire nel 1853. In occasione dell'edizione americana dell'Opera Omnia (1869-71), Andersen aggiornò quest'ultima autobiografia per includere la celebrazione della sua nomina, nel 1867, a Cittadino onorario di Odense.


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