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Verso il primo volo A Dayton (Ohio), dove abitavano i Wright, non c'erano le condizioni adatte per far volare gli alianti. Una richiesta di informazioni presso l'Ufficio meteorologico degli Stati Uniti identificò Kitty Hawk, nel North Carolina, come il luogo ideale per effettuare le prove, con i suoi spazi ampi e sabbiosi e i suoi venti forti e costanti. Joseph Dosher, responsabile della stazione meteorologica di Kitty Hawk, nel 1900 rispose alla lettera di Wilbur Wright che chiedeva informazioni sui venti e sulla possibilità di effettuare là degli esperimenti con gli alianti. Dosher parlò della lettera con William Tate, direttore del locale ufficio postale, ed anche lui scrisse a Wilbur, in un modo così amichevole che, nel settembre dello stesso anno, i fratelli Wright fecero il loro primo viaggio verso quel piccolo villaggio che avrebbero reso famoso in tutto il mondo. L'amicizia fra William Tate e i Wright durò tutta la vita. Sebbene il sistema di manovra funzionasse bene e il progetto strutturale del manufatto fosse adatto, la portanza degli alianti dei Wright era parecchio inferiore a quanto previsto dai calcoli ed essi iniziarono a dubitare dei dati aerodinamici che avevano usato. Giunti ad un punto critico, Wilbur e Orville decisero perciò di effettuare una gran numero di prove sui profili alari. Nella primavera del 1901 costruirono una piccola galleria del vento con la quale raccolsero moltissimi dati aerodinamici, che usarono nella progettazione del loro successivo aliante. Il cuore della galleria del vento dei Wright era una coppia di strumenti che misuravano, su piccoli modelli di profili alari, i coefficienti di portanza e di resistenza, ossia i termini delle equazioni aerodinamiche su cui i due fratelli avevano dei dubbi. Il
terzo aliante dei Wright, costruito nel 1902 e basato sugli esperimenti
con la galleria del vento, fu un incredibile successo. I problemi di portanza
erano stati risolti e con poche migliorie al sistema di manovra, di cui
la principale fu una coda verticale manovrabile, poterono effettuare parecchie
planate controllate e su lunga distanza. Durante la primavera e l'estate del 1903 i Wright costruirono il loro primo aeroplano propulso a motore. Esso era essenzialmente una versione più grande e robusta dell'aliante del 1902, il cui unico importante nuovo componente era il sistema propulsivo. Anche se il motore era un bel passo
in avanti, la vera caratteristica innovativa del sistema propulsivo furono
le eliche. I due fratelli le pensarono come ali che ruotavano e che producevano
aerodinamicamente una forza spingente orizzontale. Per l'autunno il Flyer era pronto e nel settembre 1903 fu spedito a Kitty Hawk. Numerosi problemi col sistema di trasmissione del motore ritardarono il primo tentativo di volo fino a metà dicembre. Dopo aver scelto, lanciando una moneta, chi dei due fratelli avrebbe fatto il primo tentativo di volo, il 14 dicembre 1903 Wilbur si mise al posto di pilotaggio. L'aeroplano, messo controvento, era montato su di un carrello che scorreva su un binario di lancio, posizionato a terra, lungo 18,30 metri (60 piedi). Per la scarsa confidenza coi comandi, durante il decollo Wilbur sollevò con troppa decisione il Flyer, che stallò e cadde, rompendo un pattino ed altri piccole parti; Wilbur rimase incolume. Il primo tentativo era fallito, ma ormai il fatidico momento si avvicinava e le riparazioni necessarie avrebbero solo posticipato di qualche giorno il primo vero volo. © 2002-2005 Exenor
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