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Assicurazione degli animali

Ogni polizza, o meglio ogni società di assicurazioni, applica le proprie condizioni generali di assicurazione, ma alcune sono abbastanza comuni, come:

  • l'assicurazione è nominativa per ogni gatto (non sono consentite polizze cumulative per tutti i nostri animali), che sarà identificato in polizza coi dati del libretto sanitario (nome, data di nascita, razza, sesso, numero di tatuaggio o microchip);
  • l'età del gatto deve essere compresa fra un minimo (tipicamente 8 settimane) e un massimo (indicativamente 10 anni): in altre parole non si assicurano gli animali prima delle vaccinazioni e dopo che hanno superato quella che fino a non molto tempo fa era la loro aspettativa di vita;
  • la compagnia assicuratrice può richiedere, o consigliare, una visita veterinaria preventiva, col rilascio di un certificato di buono stato di salute, prima di stipulare la polizza;
  • la durata del contratto d'assicurazione è di un anno, con rinnovo automatico, e per la sua disdetta occorre avvisare in anticipo la compagnia assicuratrice (tipicamente bisogna mandare una raccomandata almeno un mese prima della sua scadenza);
  • i vari "sinistri" devono essere prontamente comunicati all'assicurazione entro pochi giorni da quando accadono (o da quando se ne viene a conoscenza);
  • l'assicurazione pone dei limiti al rimborso (il cosiddetto "massimale", cioè l'importo massimo indennizzabile), che possono essere stabiliti per evento o per anno assicurativo, oppure per entrambi;
  • l'assicurazione può porre dei limiti anche sulle singole prestazione (ad esempio quello che la compagnia riconosce per una visita veterinaria notturna potrebbe essere inferiore a quello che si paga realmente);
  • l'assicurazione generalmente non paga tutta la spesa, ma solo la parte eccedente la franchigia (la somma che per ogni sinistro rimane a carico dell'assicurato); inoltre la franchigia è fissa variabile (tipicamente la responsabilità civile verso terzi ha una franchigia alta);
  • l'assicurazione non copre tutto: sono ad esempio escluse le malattie ereditarie e congenite, quelle che potevano essere evitate effettuando vaccini preventivi, le malattie croniche, le cure, visite ed esami diagnostici preventivi o facoltativi e molte altre spese ancora (fate perciò attenzione a quello che la polizza non copre, per evitare sorprese);
  • la garanzia di rimborso delle spese veterinarie non scatta subito, alla stipulazione della polizza, ma dopo un certo lasso di tempo. Questo periodo in cui le garanzie previste in polizza non hanno efficacia, chiamato anche periodo di "carenza", serve ad evitare i contenziosi per le malattie pregresse o le lesioni preesistenti alla stipulazione del contratto;
  • le assicurazioni generalmente non considerano "Terzi" il padrone del gatto, i membri della sua famiglia e le persone che sono al suo servizio e quindi non rimborsa le lesioni fisiche o i danni materiali che subiscono a causa dell'animale.

Infine occorre ricordare che se si violano le leggi italiane in materia di salute e d'importazione degli animali o non si custodisce e controlla con cura l'animale assicurato, l'assicurazione non copre le eventuali conseguenze.

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