Cure sanitarie



	scegli la razza:

Malattie del gatto e cure sanitarie

(I parte)

Tutti vogliamo bene al nostro gatto. Quali possono essere allora i primi segnali che possono metterci in allarme e farci pensare alla necessità di cure veterinarie?

Gli indizi sono vari, ma quando notate che il gatto presenta uno di questi sintomi:

inappetenza
sete eccessiva
debolezza
dimagramento o eccessivo aumento di peso
dispnea (respirazione difficoltosa)
difficoltà ad urinare o presenza di sangue nelle urine
cianosi
apatia generali

diarrea o costipazione
occhi arrossati e lacrimosi
svogliatezza (al movimento e al gioco)
vomito
frequenti scuotimenti della testa
zoppia con mancato appoggio dell'arto
emottisi (sangue dalla bocca)

rivolgetevi al veterinario per un consiglio. Senza averlo consultato, non somministrate MAI nessun tipo di medicinale.

Le più comuni malattie del gatto sono:

Gastroenterite infettiva

La Gastroenterite infettiva (panleucopenia o parvovirosi felina) è una, malattia di origine virale che colpisce facilmente i cuccioli. Causa vomito, febbre, diarrea emorragica e disidratazione ed è molto contagiosa. Come profilassi preventiva, sia per i gatti che vivono in appartamento che per quelli che vivono all'esterno, è consigliabile la vaccinazione annuale.

Influenza felina

I sintomi dell'influenza felina sono l'inappetenza, accompagnatati da starnuti, tosse, scolo nasale e oculare, con febbre e difficoltà respiratorie. Colpisce i gatti di tutte le età ed è anch'essa di origine virale. La malattia è contagiosa ma è disponibile la vaccinazione annuale. Per scegliere la terapia più adatta è comunque necessario consultare il veterinario.

Leucemia felina (FeLV)

a leucemia felina provoca nel gatto l'elevato aumento dei globuli bianchi del sangue. Può rimanere latente per molti anni prima della comparsa dei sintomi (anemia , debolezza, calo di peso, vomito, diarrea, infiammazioni del cavo orale, problemi respiratori). Si tratta di una malattia virale piuttosto grave e contagiosa, evitabile sottoponendo il gatto a vaccinazione annuale. La diagnosi si esegue tramite un test che rileva la presenza del retrovirus nell'animale contagiato. Non esiste un trattamento specifico per la leucemia felina e le cure veterinarie non sono molto efficaci, per cui è consigliabile una buona prevenzione, evitando che il gatto abbia contatti con individui randagi potenzialmente infetti.

[continua »»]